Home page GranTraversateCicloAlpinistiche
1 - Traversata delle Valli MAIRA, STURA, GESSO |
3° giorno - 40 Km Dislivello in salita 1620
mt Sterrato 46% bici a mano 13% |
Cartografia
·
IGC 25000 N.113 - Parco Alpi Marittime |
La
traversata descritta in queste pagine è stata compiuta durante l'edizione 1999
della TREGIORNIMTB con partenza domenica 24 agosto da S, Anna di Roccabruna
nella bassa Valle Maira ed arrivo alle Terme di Valdieri il martedì 26 agosto,
dopo aver toccato il Colle di Sampeyre, il Passo della Gardetta e il Colletto
di Valscura per un totale di 140 chilometri e 4265 metri di dislivello in
salita
-
SAMBUCO si raggiunge percorrendo la SS 20 del Colle della Maddalena. Da Cuneo
sono Km.
da
SAMBUCO alle TERME di VALDIERI
( la destra e la sinistra sono
riferite al senso di marcia - le distanze indicate in parentesi sono
progressive )
Da Sambuco si scende sulla sottostante strada
statale del colle della Maddalena e la si percorre, in direzione di Vinadio,
fino al bivio per Ruviera – stabilimento acqua S. Anna di Vinadio - (km 9
da Sambuco) da dove si raggiunge in breve l’abitato di Pratolungo (m
900 km.10 da Sambuco). Con alcuni tornanti si raggiungono la case
della Borgata Puà (m 1100 km 12 da Sambuco) e nei pressi di un
pilone si devia a sinistra abbandonando la provinciale che sale a S. Anna di
Vinadio. La strada asfaltata sale ripida e stretta per un breve tratto e poi,
pianeggiante, punta decisamente verso Sud nel vallone di Riofreddo. Con due
tornanti si porta sulla sinistra orografica del vallone superando una piccola
diga e prosegue, sempre con il fondo asfaltato fin nei pressi di Forest Nadin
dove una sbarra chiude il transito ai veicoli motorizzati (fontana m 1425 km17,5
da Sambuco). La strada, ora sterrata, prosegue pianeggiante per un breve
tratto, dominata dalla Testa del Malinvern che si staglia alto e massiccio in
fondo al vallone. Entrando in un fitto bosco di abeti e larici la via si fà più
ripida e attraversa, su un ponte dal parapetto in legno, le acque che scendono
dai Laghi d’Aver (palina del sentiero P15) (m 1630 km 20,5 da Sambuco).
Uscendo dalla fitta abetaia si segue la strada ancora per circa un chilometro e
mezzo fino al Gias "La Grotta" dove una Palina ci indica la direzione
per il colletto di Valscura a sinistra (m 1750 km 22 da Sambuco).
·
Con quest’ultima tappa si
passa dalla valle Stura all’alta valle Gesso attraverso il colletto di
Vallescura. La salita a questo colle è
la più lunga dell’intera escursione e ci porta anche a raggiungere la massima
quota assoluta di 2520 metri. La parte
finale si sviluppa all’interno del Parco delle Alpi Marittime in un ambiente
montano fra i più belli, disseminato di grandi e piccoli laghi e solcato da
una fitta rete di strade militari ancora in ottimo stato Foto Gino Borello - Sul sentiero per il lago del Malinvern |
|
Attraversato un piccolo corso d’acqua (può essere asciutto nella stagione estiva) la mulattiera inizia a salire serpeggiando con un fondo alquanto pietroso e ripido obbliga a caricarci il peso della bicicletta sulle spalle. Inizia la lunga salita che ci porterà in un'ora e un quarto circa al Lago Malinvern (m 2122). Poco prima del lago il fondo ridiventa ciclabile per un brevissimo tratto in leggera discesa e da questo punto sono facilmente individuabili il "colletto" e il ripido sentiero di salita. Aggirata la sponda occidentale del lago la mulattiera riprende a salire e dopo aver attraversato un’interminabile pietraia con una lunga serie di stretti tornanti e un traversone finale, giunge al Colletto di Valscura (m 2520 a 50 minuti dal lago Malinvern). Siamo nel Parco delle Alpi Marittime. Il panorama è stupendo: a Nord sotto di noi l’intero vallone che abbiamo appena percorso è chiuso dalla dorsale tra le valli Stura e Maira dove individuiamo "La Meia" , più lontano le cime sopra Elva e lontanissimo il Monviso; a Sud il massiccio sempre più vicino dell’Argentera .
|
Durante le lunghe salite
"bici a spalle" della TREGIORNIMTB '99 la "mountain" era
assicurata agli spallacci dello zaino con due tiranti regolabili . I cerchi
erano legati fra loro e al telaio con laccetti in velcro. Questo sistema è relativamente
veloce nel montaggio e smontaggio del mezzo e, soprattutto, lascia libere le
braccia e distribuisce bene il peso sulle spalle, permettendo una salita
regolare anche con l'ausilio di un paio di bastoncini. Foto Gino Borello |
|
Dal colletto di Valscura si scende per un ripido sentiero pietroso che nella prima parte è difficilmente percorribile in bicicletta per l’eccessiva pendenza. Verso il fondo della valletta il sentiero si allarga e in breve ci porta sulle sponde del bellissimo Lago di Vallescura (m 2274 km 2 dal Colletto di Valscura)) dove si incrociano le strade militari che giungono dalla Bassa del Druos a ovest e dai laghi del Claus e delle Portette a Sud. Una terza strada che seguiremo scende in direzione del Pian del Valasco. Dopo una alcuni tornanti la strada si affaccia sul Piano del Valasco e il ramo principale transita sotto una galleria scavata nella roccia rossa che caratterizza questo ambiente. Con una corta passerella in legno attraversa alla base di una suggestiva cascata le acque che scendono dal sovrastante lago del Claus poco prime del bivio per il rifugio Questa (palina).. Al termine della discesa seguiamo il sentiero sulla sinistra orografica del corso d’acqua e nei pressi di un ponte, in parte distrutto, ritroviamo la strada che in breve scende al pianoro sottostante. transitando accanto all’ex casa di caccia del Re costruita proprio al centro dell’ampia conca (m 1763 km 7 dal Colletto di Valscura). Al termine del piano la strada riprende a scendere e lasciando sulla destra una spettacolare cascata, conduce in breve tempo alle Terme di Valdieri dove termina la terza ed ultima tappa di questa lunga escursione in mountain bike (m 1368 km 12 dal Colletto di Valscura e Km 39 da Sambuco).